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Un antico Avversario

Un antico Avversario

 

Nel corso della storia religiosi, filosofi e poeti hanno dato nomi diversi all'Avversario, tra cui Lucifero, Belzebù, Mister

Hyde, l'Inclinazione al Male, il Lato oscuro, Darth Vader, il Signore delle Tenebre, la Bestia... la Malvagia Strega dell'Ovest!

 

A prescindere dal nome che gli si voglia dare, gli antichi cabalisti affermavano che l'Avversario era reale.

 

Molto reale.

 

Sebbene non riusciate a vederlo con i vostri occhi, è reale quanto gli invisibili atomi che sono nell'aria ed è altrettanto ubiquo e potente dell'invisibile forza di gravita.

 

Il suo vero nome - come ci hanno rivelato gli antichi saggi cabalisti - è Il termine (suh-tàhn, con l'accento sulla seconda sillaba) si traduce con

 

«Satana».

 

Satana non è il demonio rosso, munito di corna e armato di un terribile forcone.

 

Queste superstizioni non hanno fatto altro che celare ancora meglio il suo vero scopo e la sua identità.

 

Quel nome è una parola in codice per indicare il comportamento reattivo - indotto dall'ego - e lui è il più potente di tutti i maghi.

 

Secondo la Kabbalah il nostro Avversario è un vero asso della magia.

 

La sua abilità nel trarci in inganno è perfettamente sintetizzata in una frase tratta da I soliti sospetti,

l'intelligente film sceneggiato da Cristopher McQuarrie:

 

La beffa più grande che il diavolo ha fatto al mondo è fare

credere a tutti che lui non esiste!

La guerra dell'audience- la mente

La guerra dell'audience

 

Secondo la Kabbalah due emittenti cosmiche - la Luce e l'Avversario mandano segnali al nostro cervello:

la loro guerra per l'audience è più dura e decisiva di quella fra i grandi network!

 

Se potessimo imparare a distinguere quali pensieri ci vengono inviati dall'Avversario e quali dalla Luce,

potremmo riprendere il controllo della nostra vita.

 

Un buon punto di partenza è questo:

 

Ogni pensiero che ci arriva forte e chiaro e ci spinge a reagire a una situazione è l'Avversario.

 

La voce dell'Avversario risuona nei pensieri che ci convincono di essere gli artefici del nostro successo e di essere migliori del nostro prossimo.

 

(Al nostro subdolo Avversario si deve anche la concezione secondo cui i pensieri sarebbero reazioni chimiche nella massa cerebrale.)

 

Un pensiero percepibile a stento, una flebile voce che pro-

viene dai recessi della nostra mente, è il canto della Luce.

 

Quando avete un improvviso lampo d'intuizione o un'istantanea ispirazione state ricevendo i segnali emessi dal regno del 99 per cento.

 

Ecco come si manifestano le due frequenze che si contendono l'etere della nostra mente:

 

I pensieri dell'Avversario si manifestano attraver-

so la nostra mente logica e razionale, attraverso il

nostro ego.

 

•un segnale della Luce si manifesta sotto forma di

intuizione, di sogni, di una flebile voce nei recessi

della nostra mente.

 

Di solito non siamo connessi al nostro intuito, perciò è Satana a dominare il nostro etere e a trasmettere incessantemente sempre la stessa canzone, che si intitola Reazione!

 

Il segreto per prendere in mano le redini della nostra vita è interrompere il segnale di Satana.

 

Nel momento in cui vinciamo il nostro impulso a reagire interrompiamo letteralmente le sue trasmissioni.

 

Se riusciamo a farlo, anche solo per un istante, il segnale della Luce è libero di propagarsi e possiamo attingere a un'infinita saggezza nelle nostre decisioni e nella nostra vi-

ta.

 

Automaticamente facciamo le scelte giuste.

 

Facciamo i pensieri giusti.

 

Diciamo le parole giuste.

 

Nascono emozioni proattive.

 

In un istante ci vengono le idee migliori.

 

D'improvviso ci accorgiamo che l'opinione opposta alla nostra espressa da un collega, un amico o dal nostro consorte racchiude in sé una profonda verità.

 

Per impedire che questo accada, il nostro Avversario ha elaborato raffinate strategie e per attuarle dispone di armi all'avanguardia.

salute malattia 1- sport energia

3286217569 Fabrizio
 
salute malattia 1- sport energia
 
Qual è il minimo comune denominatore di ogni malattia?
Il minimo comune denominatore di qualsiasi malattia è la mancanza di energia, che crea squilibrio nel corpo.
(I = EQ - E)
È un'equazione molto semplice:
• i: rappresenta lo stato di malattia
• EQ: l'equilibrio
• E: Se un trattamento è in grado di raggiungere I+E, il risultato è EQ, che equivale a equilibrio e quindi salute!
Questa mancanza di energia non è solo a livello biochimico ma anche a livello biofisico e psicologico.
Un trauma, ad esempio, priva il corpo di troppa energia,
indipendentemente dal fatto che abbia un'origine fisica o psicologica.
Il corpo, per essere sano, ha bisogno di un terreno equilibrato, come aveva già ricordato Claude Bernard (1813-1878), ritenendo che la capacità di recupero del corpo dipenda dal suo equilibrio interno.
La mancanza di energia crea uno squilibrio che a sua volta favorisce la malattia.
Quindi sorge la domanda: come fa il corpo a generare l'energia di cui ha bisogno per vivere?
È possibile riscontrare in numerosi documenti che l'adenosina trifosfato, o semplicemente ATP, è responsabile dell'immagazzinamento dell'energia cellulare, perché, secondo la scienza attuale, l'ATP è necessario per la contrazione muscolare
ed è quindi la principale fonte di energia negli animali, essenziale per la locomozione e respirazione.
L'ATP, secondo dati noti, trasferisce l'energia ottenuta rompendo i legami dei suoi gruppi fosfato alla degradazione dei legami altamente energetici del glucosio o del fruttosio, che a loro volta serviranno a generare nuove molecole di ATP.
È una teoria divertente, ma dove sono le prove?
Il professor Gilbert N. Ling, biochimico e fisiologo cellulare dell'Università di Chicago, ha condotto numerosi esperimenti in cui è stato in grado di dimostrare che l'idea, così come viene presa in considerazione, è sbagliata.
Ha scoperto che la concentrazione di potassio e sodio nei muscoli non cambiava durante gli esperimenti.
Il risultato ha mostrato che l'energia richiesta per la postulata pompa sodio-potassio è almeno quattro volte superiore, cioè il 400% dell'energia massima disponibile per la cellula muscolare, anche se il muscolo spende tutta la sua energia nel pompaggio del sodio e se tutti i processi degli elementi essenziali della
conversione energetica operano al 100%
[62, 63]. Podolsky e Kitzinger (1955) [64], Podolsky e Morales (1956) [65] e George e Rutman (1960) [66]
hanno dimostrato in modo inequivocabile e conclusivo che il concetto di legami fosfato ad alta energia era un errore.
Non c'è alta energia utilizzabile in Legami ATP e fosfageno fosfato.
L'idrogeno è in grado di immagazzinare grandi quantità di energia nei suoi legami?
Non proprio, dal momento che l'energia deriva dalla combinazione dell'idrogeno con l'ossigeno per formare l'acqua,
quindi l'ossigeno
è uno dei componenti più importanti, non solo nella combustione ma anche nei legami chimici, che forniscono l'energia necessaria per il funzionamento vitale della cellula.
Personalmente ho anche delle riserve su alcuni concetti biochimici, perché se fossero corretti, come potrebbero sopravvivere persone che praticano sport estremi,
come quelli che fanno un Ironman, la prova più impegnativa del triathlon, in cui si nuotano più di 3 km in mare aperto e, subito dopo, pedalano per 180 km e finiscono per correre una maratona con più di 42 km?
E tutto questo con un limite di tempo di 17 ore!
Non puoi fermarti a riposare e ti è permesso solo ingerire liquidi, principalmente acqua zuccherata, e ossigeno attraverso la respirazione.
Si stima che siano necessarie almeno 80.000 calorie per completare questo test.
Tuttavia, il corpo non può immagazzinare più di 2000 calorie di glucosio nel fegato, nei muscoli e nel sangue e non può acquisire questa enorme quantità di calorie durante l'esercizio.
Cercherò di spiegarlo semplicemente: il muscolo è composto dall'1% di proteine e dal 99% di acqua.
Sappiamo che l'acqua salina ha molte proprietà elettromagnetiche e può fungere da condensatore o batteria in grado di immagazzinare energia e informazione.
È molto più logico della carica negativa accumulata nell'acqua strutturata a forma di H dei muscoli. 3o hDue, essere la vera fonte di energia, non l'idrolisi
dell'ATP.
Se seguiamo il percorso energetico, ci rendiamo conto che anche mangiando 2500 calorie al giorno non avremmo abbastanza energia per sostenere il nostro corpo.
Il semplice battito del cuore, l'uso del cervello e la regolazione della temperatura corporea consumano molta più energia di quella che acquisiamo con il cibo.
Logicamente, devono esserci altre fonti di energia che il corpo usa per il suo approvvigionamento energetico.
Il consumo energetico del cuore è di 70 W al secondo, moltiplicato per 3600 secondi, moltiplicato per 24 ore, equivale a 1445 calorie (6048 kilojoule),
il consumo cerebrale è di 25 W (o, in alcuni casi!), moltiplicato per 3600 secondi, moltiplicato per 24 ore, si sommano a un totale di 516 calorie (2160 kilojoule)
e il consumo di temperatura e regolazione della respirazione è di almeno 500 W, moltiplicato per 3600 secondi, moltiplicato per 24 ore, equivale a 10.325 calorie (43.200 kilojoule).
Senza fare alcun tipo di esercizio fisico si bruciano meno calorie possibili?
C'è qualcosa qui che non va bene...
Nel caso in cui facciamo una di quelle impegnative gare di triathlon, questi numeri si moltiplicano in modo esponenziale, ponendo la questione di dove otteniamo l'energia per sopravvivere a tale sforzo.
In teoria questo non è possibile, ma in pratica possiamo vedere che le prove sono molto reali.
Ci sono infatti alcune persone che riescono a sopravvivere senza mangiare alcun tipo di cibo, e questo fatto è stato scientificamente provato in India.
Prahlad Jani non mangia né beve da oltre 60 anni e gli sono stati sottoposti a test clinici in ospedale.
Il dottor Sudhir Shah, che ha esaminato il sig. Jani allo Sterling Hospital di Ahmedabad ha dichiarato che:
• Il presente studio è limitato al periodo di osservazione, che ha avuto luogo tra il 22 aprile e il 6 maggio 2010.
• Lo studio è stato condotto sotto l'osservazione dell'ospedale Sterling, insieme con altri organismi di coordinamento, come SRISTI, e vari consulenti medici.
• Lo studio afferma che esisteva una stretta sorveglianza — registrazione attraverso un circuito televisione chiusa -
e osservazione costante di tutti i movimenti, con tutti i
tipi di esami corrispondenti in corso: clinici, biochimici, radiologici e altri.
Sono stati inoltre eseguiti esami periodici radiografici ed ecografici.
• Durante il periodo di osservazione, Prahlad Jani non ha consumato nulla e quindi poco evacuato.
l'unico contatto con qualsiasi forma di liquido, avveniva
attraverso gargarismi e docce regolari durante l'esperimento, dal 5° giorno in poi.
Secondo tutti i medici e gli osservatori che partecipano a questo studio, Prahlad Jani è davvero reale!
Tuttavia, i maggiori media lo considerano falso (come al solito,
seminando sempre polemiche per affascinare il pubblico) senza presentare alcuna prova per giustificare questa conclusione.
Penso che sia molto facile screditare qualcosa che non sembra ragionevole, ma penso anche che, per farlo, dobbiamo prima indagare e solo allora saremo in possesso di tutti gli strumenti per dimostrarne la falsità.
Tutto il resto è pura diffamazione senza fondamento.
Che non ci piaccia, Prahlad Jani era effettivamente senza mangiare o bevuto per almeno 15 giorni in osservazione, cosa che si considera scientificamente impossibile.
In questo modo, possiamo renderci conto che in fondo
c'è qualcosa che non combacia tra l'energia che si suppone acquisita attraverso il cibo e l'energia che il nostro corpo genera.
Pertanto, dobbiamo chiederci: come e dove otteniamo questa energia?

La nanotecnologia conferma la Kabbalah lo spazio

La nanotecnologia conferma la Kabbalah lo spazio

 

Scienziati all'avanguardia nel campo della nanotecnologia stanno giungendo alle stesse conclusioni degli antichi cabalisti.

 

Semplificando al massimo, la nanotecnologia è la scienza della manipolazione di atomi e molecole, una cosa che un tempo era addirittura inconcepibile.

 

Il termine nano si riferisce a un nanometro (nm), traducibile in un miliardesimo di metro o in un milionesimo di millimetro.

 

Per farvene un'idea pensate che in un nanometro ci stanno dai tre ai cinque atomi, dunque stiamo parlando dello spazio più piccolo possibile.

 

Operare a questo livello può portare grandi benefici come, per esempio, sistemi di produzione non inquinanti; computer miniaturizzati; materiali incre-

dibilmente resistenti e macchinari microscopici in grado di muoversi all'interno di un corpo umano per riparare un cuore malfunzionante atomo per atomo.

 

Ci rendiamo conto dei vantaggi della «riduzione dello spazio » anche in altri campi della tecnologia.

 

Laddove lo spazio si restringe e la materia si riduce, la tecnologia diventa più potente.

 

Pensate alla prima linea telefonica transatlantica via cavo: questa massiccia struttura consentiva approssimativamente trentadue telefonate.

 

Si potrebbe desumere che per ottenere più chiamate basterebbe un cavo più grosso.

 

E, in effetti, in passato la si pensava così.

 

Oggi, invece, gli scienziati riconoscono che una minore quantità di materia - e quindi di spazio - equivale a una maggiore quan-

tità di energia pura.

 

Un sottilissimo cavo in fibra ottica trasporta trecentoventimila telefonate in un semplice filo di

luce.

 

Splendido.

 

Ma per meglio cogliere il problema dello spazio serviamoci

di una semplicissima analogia.

 

Pensate al seguente raggruppamento di lettere:

 

FELICITÀ

 

Questa sequenza significa « felicità », ma se noi aggiungiamo anche un solo spazio a metà della parola, l'intero significato della parola stessa risulta inficiato.

 

La parola non ha più alcun senso. Si trasforma in caos.

 

FELI CITA'

 

E allora come possiamo rimediare al caos?

 

Basta eliminare lo spazio perché il caos si trasformi in felicità.

 

La differenza tra uno scienziato e un cabalista è che il primo ricorre comunque a strumenti fisici - per quanto piccolissimi -

per manipolare un atomo grazie alla nanotecnologia.

 

Tutto ciò che è fisico concerne ancora lo spazio e quest'ultimo include sempre l'Avversario.

 

Un cabalista manipola gli atomi attraverso la consapevolezza e la Luce e poiché nella Luce

non esiste lo spazio, non c'è alcun Avversario che mandi tutto all'aria.

 

Quando smettiamo di reagire, ogni spazio svanisce poiché in quel momento ci fondiamo con la Luce.

 

E l'Avversario si ritrova senza casa.

 

Tutti gli atomi che ci circondano seguono la guida della nostra anima contrastando la volontà del nostro Avversario.

 

Quando noi rafforziamo la nostra consapevolezza grazie alla Luce e alla saggezza della Kabbalah, il nostro destino ultimo sarà il pieno

controllo di spazio, tempo e materia.

 

La Kabbalah è la forma più pura di nanotecnologia.

 

Non c'è dubbio.

salute malattia 2- sport energia

 
salute malattia 2- sport energia
Ci sono diverse possibilità: una di queste, indagata dal dottor Arturo Solis Herrera, dal Messico, è la melanina.
Nelle sue indagini, ha scoperto che la melanina
del nostro corpo crea energia in modo simile alla clorofilla nelle piante.
Tuttavia, la melanina è in grado non solo di assorbire la luce dallo spettro verde, come la clorofilla, ma anche l'intera gamma di luce fino all'ultravioletto, convertendola in energia utile.
Per provare la sua ipotesi ha creato delle lampade elettriche che
funzionano con la melanina sintetica, cosa che sicuramente, per me, è qualcosa di molto interessante e da tenere in considerazione.
L'altra possibile fonte di energia nel corpo è l'energia termica della radiazione infrarossa.
Nel libro "The Fourth Phase of Water: Beyond Solid, Liquid, and Vapor", del Dr. Gerald H. Pollack, dell'Università di Washington,
si sostiene che l'acqua strutturata è in grado di immagazzinare elettroni, che sono la vera fonte di energia per i nostri muscoli e cellule.
Mi sembra molto logico come lo esponga, poiché il 99%
della costituzione muscolare è acqua, e quest'acqua è strutturata e risponde con energia sufficiente all'esercizio indotto dal cervello e da altri componenti biochimici, come l'ATP.
I muscoli si contraggono a causa della ristrutturazione dell'acqua, e lo sappiamo dallo scopritore dell'acido ascorbico (vitamina C), l'ungherese Albert Szent-Györgyi, premio Nobel per la medicina nel 1937.
La reazione dell'acqua strutturata è immediata e, a misura di carico.
L'acqua strutturata ha più ossigeno per ogni atomo di idrogeno e quindi ha più energia, con una composizione di H3O2, o la cosiddetta quarta fase semicristallina dell'acqua.
A mio parere, è il corpo che crea l'ossigeno (HHO), noto anche come “gas di Brown”, attraverso l'esercizio fisico e lo utilizza in modo catalitico.
Il passaggio di HHO attraverso un catalizzatore crea enormi quantità di calore senza fiamma; questo è, si raggiunge una “temperatura di fiamma” dinamica che dipende dal materiale e non dal gas (!) e può raggiungere i 6.000 °C, come nel caso esemplare del tungsteno.
Il termine ORP è costantemente utilizzato nel trattamento delle acque e nell'industria alimentare.
È un sistema per misurare il grado di purezza dell'acqua
e la sua capacità di decomporre i contaminanti.
Ha uno spettro di attuazione nell'intervallo da -2.000 mV a +2.000 mV.
La funzione dei sensori ORP è misurare l'ossigeno disciolto.
Più contaminanti nell'acqua, meno ossigeno disponibile
perché i composti organici "consumano" ossigeno, quindi il livello di ORP è più basso.
Maggiore è il livello di ORP, maggiore è la capacità dell'acqua di distruggere determinati inquinanti esterni, come microrganismi o altri contaminanti a base di carbonio.
Cos'è l'acqua strutturata?
Sappiamo tutti che l'acqua ha tre fasi ben note: solida, liquida e gassosa.
Tuttavia, l'acqua strutturata è tra lo stato solido e liquido, che può essere considerata come una quarta fase dell'acqua.
L'acqua di rubinetto tipica è H2O, mentre la sua quarta fase è in realtà H3O2, che ha le sue caratteristiche — viscosità, grado di organizzazione e alcalinità superiori — rispetto all'acqua comune.
Inoltre, le proprietà ottiche sono diverse, in quanto l'indice di rifrazione dell'acqua strutturata è almeno del 10% superiore a
quello dell'acqua comune, aumentando il flusso dei biofotoni.
Questa acqua strutturata da il quarto stadio è anche chiamato “EZ water”, che significa zona di esclusione.
Ciò che quest'acqua è in grado di escludere sono piccole
molecole come tossine o agenti patogeni, e si verifica in natura con la pioggia o l'acqua proveniente da fonti profonde e in tutte le cellule viventi.
Quest'acqua ha una carica negativa e quindi tutta l'acqua cellulare ha una carica negativa.
Più ossigeno contiene l'acqua, maggiore è l'ORP.
La prova sta nel fatto che con l'aggiunta di ozono l'acqua diventa più ricca di ossigeno e acquista una maggiore carica negativa.
Questa carica negativa è il motivo per cui l'ozono è così efficace
nell'acqua.
Possiamo concludere che il biossido di cloro, con un ORP minimo di 0,95 V (all'interno del corpo a 36°C e per l'equazione di Nernst, può raggiungere valori più alti) aumentando l'ossigeno nel plasma sanguigno, aiuta ad aumentare l'acqua strutturata, ed è per questo che è in grado di fornirci energia e, allo stesso tempo, proteggerci dai patogeni acidi, mantenendo un perfetto equilibrio nell'ambiente interno.
Acqua di rubinetto: HDueoh Acqua strutturata: H3ohDue
• Elettronegatività inferiore • Maggiore elettronegatività
• meno viscoso • più viscoso
• meno ordinato • più ordinato
• Alcalino inferiore • più alcalino
• Capacità di rifrazione inferiore • indice di rifrazione superiore . del 10%
• tre fasi • Quarta fase o EZ
• si mescola con gli altri
molecole agenti patogeni
• Esclude le piccole molecole dalla sua composizione, tenendo a bada tossine e agenti patogeni.

Osteopatia26

Fabrizio Renzoni osteopata D.O.m.R.O.I. Tessera n. 4727

Fano PU CAP 61032 VIA G. Gabrielli N 12/A

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mail renzonifabrizio@gmail.com