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La nanotecnologia conferma la Kabbalah lo spazio

La nanotecnologia conferma la Kabbalah lo spazio

 

Scienziati all'avanguardia nel campo della nanotecnologia stanno giungendo alle stesse conclusioni degli antichi cabalisti.

 

Semplificando al massimo, la nanotecnologia è la scienza della manipolazione di atomi e molecole, una cosa che un tempo era addirittura inconcepibile.

 

Il termine nano si riferisce a un nanometro (nm), traducibile in un miliardesimo di metro o in un milionesimo di millimetro.

 

Per farvene un'idea pensate che in un nanometro ci stanno dai tre ai cinque atomi, dunque stiamo parlando dello spazio più piccolo possibile.

 

Operare a questo livello può portare grandi benefici come, per esempio, sistemi di produzione non inquinanti; computer miniaturizzati; materiali incre-

dibilmente resistenti e macchinari microscopici in grado di muoversi all'interno di un corpo umano per riparare un cuore malfunzionante atomo per atomo.

 

Ci rendiamo conto dei vantaggi della «riduzione dello spazio » anche in altri campi della tecnologia.

 

Laddove lo spazio si restringe e la materia si riduce, la tecnologia diventa più potente.

 

Pensate alla prima linea telefonica transatlantica via cavo: questa massiccia struttura consentiva approssimativamente trentadue telefonate.

 

Si potrebbe desumere che per ottenere più chiamate basterebbe un cavo più grosso.

 

E, in effetti, in passato la si pensava così.

 

Oggi, invece, gli scienziati riconoscono che una minore quantità di materia - e quindi di spazio - equivale a una maggiore quan-

tità di energia pura.

 

Un sottilissimo cavo in fibra ottica trasporta trecentoventimila telefonate in un semplice filo di

luce.

 

Splendido.

 

Ma per meglio cogliere il problema dello spazio serviamoci

di una semplicissima analogia.

 

Pensate al seguente raggruppamento di lettere:

 

FELICITÀ

 

Questa sequenza significa « felicità », ma se noi aggiungiamo anche un solo spazio a metà della parola, l'intero significato della parola stessa risulta inficiato.

 

La parola non ha più alcun senso. Si trasforma in caos.

 

FELI CITA'

 

E allora come possiamo rimediare al caos?

 

Basta eliminare lo spazio perché il caos si trasformi in felicità.

 

La differenza tra uno scienziato e un cabalista è che il primo ricorre comunque a strumenti fisici - per quanto piccolissimi -

per manipolare un atomo grazie alla nanotecnologia.

 

Tutto ciò che è fisico concerne ancora lo spazio e quest'ultimo include sempre l'Avversario.

 

Un cabalista manipola gli atomi attraverso la consapevolezza e la Luce e poiché nella Luce

non esiste lo spazio, non c'è alcun Avversario che mandi tutto all'aria.

 

Quando smettiamo di reagire, ogni spazio svanisce poiché in quel momento ci fondiamo con la Luce.

 

E l'Avversario si ritrova senza casa.

 

Tutti gli atomi che ci circondano seguono la guida della nostra anima contrastando la volontà del nostro Avversario.

 

Quando noi rafforziamo la nostra consapevolezza grazie alla Luce e alla saggezza della Kabbalah, il nostro destino ultimo sarà il pieno

controllo di spazio, tempo e materia.

 

La Kabbalah è la forma più pura di nanotecnologia.

 

Non c'è dubbio.

Osteopatia26

Fabrizio Renzoni osteopata D.O.m.R.O.I. Tessera n. 4727

Fano PU CAP 61032 VIA G. Gabrielli N 12/A

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