
COENZIMA Q 10 COENZIMA Q 10 ( UBICHINOLO )
Il coenzima Q10 esiste in natura in due forme diverse i cui nomi scientifici sono :
ubichinolo ubichinone
Entrambi sono degli Ubidecarenoni, cioè benzochinoni liposolubili fondamentali per il trasporto di elettroni nei mitocondri, utili nella fosforilazione ossidativa e nella produzione di ATP nella cellula.
E' importante il suffisso “ubi “che in latino significa ubiquo cioè che si trova dovunque.
Infatti il coenzima Q 10 ( conosciuto anche come vitamina Q ) è presente in tutte le cellule e in tutti i tessuti del nostro organismo.
Nel corpo umano i tessuti che ne contengono di più sono soprattutto il cuore, i reni e il muscolo che sono i tessuti che hanno maggiore bisogno e consumo di energia.
Il coenzima Q10 è una sostanza ( per la precisione un coenzima) che, come tutti i coenzimi e gli enzimi partecipa ed è indispensabile ad una serie di reazioni chimiche fondamentali per il nostro organismo.
Il corpo umano è capace di produrre il coenzima Q10 da solo ed in maniera autonoma ma con il passare degli anni ( soprattutto dopo i 35 anni ) e soprattutto in presenza di particolari patologie (Morbo di Parkinson, atrofia muscolare, diabete e in chi è in terapia con le statine usate per abbassare i livelli di colesterolo) non riesce più a produrre in quantità sufficiente .
Con l’età (dopo i 35 anni) si è visto che il livello di Coenzima Q10 cala drasticamente, per tanto la supplementazione è molto utile soprattutto nei soggetti che hanno livelli molto bassi di questo enzima, assumono quotidianamente farmaci come le statine, in atleti ai quali sono richieste performace agonistiche e in pazienti con fenomeni aterosclerotici e di pregressi infarti del miocardio.
Per questo è necessario integrarlo o con la alimentazione o con degli integratori specifici ed è fondamentale farlo tutti i giorni in quanto il nostro organismo non riesce ad accumularlo come scorta se non in piccolissime quantità.
Quindi, come ti dicevo, devi introdurlo con la alimentazione o meglio ancora, per averne sempre in quantità giusta, devi integrarlo con integratori appositi.
Ma vediamo ora in quali alimenti puoi trovarlo ?
In quantità maggiori lo trovi nelle carni soprattutto di pollo, manzo e maiale ( soprattutto nel loro fegato e nel loro cuore ).
Nel pesce come il merluzzo, tonno, salmone, sardine, sgombri e in crostacei e gamberetti.
In quantità minori lo trovi in uova, legumi, avocado, broccoli, semi e frutta a guscio.
Importante è sapere che il nostro organismo non accumula se non in quantità minima il Coenzima Q 10, per cui andrebbero consumati questi alimenti tutti i giorni e/o andrebbe integrato tutti i giorni.
Funzioni quali funzioni ha il coenzima Q10, a cosa ti serve e perché è così importante ?
Ha diversi utilizzi benefici grazie alle sue 3 funzioni principali:
ANTIOSSIDANTE
in quanto contribuisce a ridurre la perossidazione dei lipidi della membrana cellulare.
Essendo la membrana di ogni nostra cellula costituita in gran parte da fosfolipidi si capisce quindi quanto sia importante l’integrità della membrana cellulare per il suo corretto funzionamento.
ENERGETICA
in quanto aiuta le cellule a produrre ATP ( che è il carburante della nostra cellula ).
Più la cellula necessita di energia e più è fondamentale il ruolo del Coenzima Q 10.
In questo senso il Coenzima Q 10 è un elemento fondamentale per il corretto funzionamento del mitocondrio che è la “centrale energetica” della cellula.
Favorendo la produzione di ATP il Coenzima Q10 è essenziale per mantenere una buona forma fisica.
Per questo non è un caso che esso si ritrovi in ogni cellula dell’organismo ma soprattutto nel muscolo cardiaco e nel muscolo scheletrico.
Nello sportivo riduce la sensazione di fatica e aumenta la performace atletica.
ANTIAGING
in quanto come potente antiossidante cellulare riduce la perossidazione dei lipidi della membrana cellulare preservando l'integrità e la durata delle cellule.
Il meccanismo di assorbimento del Coenzima Q10 dagli alimenti non è del tutto chiarito ma è probabile che avvenga in modo analogo alla vitamina E data la sua somiglianza strutturale.
Tale assorbimento avviene tramite incorporazione nei chilomicroni e solo il 2-4% dell’ubichinone introdotto con gli alimenti raggiunge il sangue dove circola legato alle lipoproteine.
I globuli rossi contengo quantità piccole di Coenzima Q10.
La biodisponibilità Coenzima Q10 nei tessuti resta argomento controverso, sembra che la disponibilità sia molto bassa.
Per queste sue caratteristiche il CoQ10 partecipa e migliora diverse funzionalità del nostro organismo :
Funzionalità muscolare Secondo alcune ricerche l’integrazione con Coenzima Q10 può migliorare la situazione di pazienti che, in seguito all’assunzione di statine (farmaci utili per abbassare il livello di colesterolo nel sangue) sviluppano debolezza muscolare, miopatie in genere fino a rabdomiolisi.
Secondo una revisione pubblicata nel 2014 esiste una forte correlazione tra l’assunzione di statine e la diminuzione dei livelli di Coenzima Q10 nel sangue.
Inoltre nello sportivo aumenta la capacità di performance muscolare e riduce il senso di stanchezza.
Funzionalità cardiaca
Studi pubblicati già negli anni ottanta evidenziarono come nel 70% degli individui che avevano subito episodi di infarto, il livello di Coenzima Q10 circolante fosse più basso rispetto al livello di controllo.
Nei pazienti con insufficienza cardiaca l’assunzione di Coenzima Q10 a portato ad un miglioramento della funzionalità cardiaca e ha diminuito i tempi di recupero dopo interventi di bypass e sostituzione di valvole cardiache.
Effetti sulla pressione sanguigna
Secondo alcune ricerche il Coenzima Q10 sarebbe efficacie nella riduzione dei valori di pressione e permetterebbe di diminuire il dosaggio dei farmaci antiipertensivi.
L’azione antiipertensiva potrebbe essere dovuta ad un effetto diretto del Coenzima Q10 sulla funzionalità endoteliale.
Aterosclerosi
Considerato il potere antiossidante del Coenzima Q10 nei confronti delle lipoproteine LDL è ragionevole pensare che esso possa avere effetto preventivo sulla formazione delle placche aterosclerotiche.
In vitro si è visto che il potere antiossidante del Coenzima Q10 nei confronti delle lipoproteine LDL supera quello della vitamina E.
Malattie neurologiche
Sulla base delle conoscenze finora acquisite si sa che molti disturbi neurologici sono correlati ad alti livelli di stress ossidativo.
In particolare è evidente il ruolo dello stress ossidativo in malattie degenerative quali
Alzheimer e Parkinson.
Un esperimento condotto su 80 pazienti con Parkinson iniziale a cui è stato somministrato Coenzima Q10 per 16 mesi alla dose massima giornaliera di 1200 mg ha mostrato un rallentamento della progressione della malattia in confronto al gruppo trattato con placebo.
Esperimenti analoghi sono stati condotti su pazienti affetti da SLA ma i risultati sono ad oggi contrastanti e non permetto di trarre conclusioni attendibili.
Effetti sulla pelle
Secondo una ricerca giapponese i Coenzima Q10 sarebbe in grado di ridurre le rughe causate da esposizione ai raggi UVB in quanto sarebbe in grado di inibire la produzione di interleuchina 6 e di metalloproteinasi responsabili del degradamento del collagene, con il risultato di un effetto ringiovanente a livello cutaneo
Dosaggio consigliato
Il Coenzima Q10 ha dimostrato di essere ben tollerato fino alla dose di 3gr al giorno.
La dose consigliata è tuttavia molto più bassa e va da 50 a 200 mg. al giorno ma in chi pratica attività agonistica si può arrivare anche a 500 mg. al giorno.
È meglio assumerlo durante o subito dopo i pasti (quindi non a digiuno) perché è una molecola liposolubile (cioè che si scioglie nei grassi).
Gli effetti collaterali sono nulli se si rimane nelle dosi consigliate.
In qualche individuo si sono visti effetti collaterali generici quali nausea, diarrea, cefalea e rush cutanei.
Ad alti dosaggi alti, come per esempio in atleti agonistici, si è vista insonnia temporanea e normali reazioni individuali.
Secondo quanto riportato dal centro nazionale per la medicina complementare e integrativa americano (NCCIH) il Coenzima Q10 potrebbe interferire con i farmaci anticoagulanti (Warfarin), potenziando l’effetto anticoagulante e con l’insulina potenziando l’effetto ipoglicemizzante.
Controindicazioni Gravidanza e allattamento e ipersensibilità accertata verso il componente stesso.
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