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la dieta Paleo RIDUCE l’INFIAMMAZIONE

 
Studio scientifico conferma: la dieta Paleo RIDUCE l’INFIAMMAZIONE 
(Ma gli "esperti" continueranno a buttarla sulle falsità sul povero paleolitico che moriva a 30 anni)
 
🚨 L'infiammazione cronica di basso grado è la vera bomba a orologeria del tuo corpo
 
Prima di tutto: cos’è l’infiammazione cronica di basso grado?
 
πŸ”¬ L'infiammazione cronica sistemica di basso grado (SLGCI) è caratterizzata da un'attivazione sottile ma persistente di varie cellule immunitarie. 
 
La SLGCI può contribuire all'insorgenza e alla progressione di condizioni croniche non comunicabili, tra cui la sindrome metabolica, il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari [he sono le principali cause di morbilità e mortalità in tutto il mondo.
 
La valutazione dell'SLGCI si basa comunemente su biomarcatori ematici
 
Ed è causata da cosa?
 
πŸ‘‰ Dal tuo stile di vita moderno, cioè: alimentazione errata, sedentarietà, stress, carenza di vitamina D…
 
…e soprattutto da una dieta ricca di cibi pro-infiammatori, ovvero quelli promossi dalla dieta mediterranea: pane, pasta, riso, cereali, latte, legumi, zuccheri raffinati.
 
πŸ“Š Lo studio: oltre 23.000 persone analizzate per 15 anni
 
πŸ“š Studio pubblicato su: European Journal of Nutrition, Springer, novembre 2025
πŸ“Œ Titolo originale: “Association between Paleolithic diet fraction and systemic low-grade chronic inflammation in the Malmö diet and cancer study cohort”
 
πŸ§ͺ Lo studio ha preso in considerazione:
 
23.250 partecipanti (età media: 58 anni) controllati dal “Malmö Diet and Cancer Study” in Svezia
 
ha esaminato la loro alimentazione e i biomarcatori di infiammazione nel sangue
 
Sono stati esclusi:
 
diabetici
 
cardiopatici
 
pazienti oncologici
 
persone con infezioni evidenti o CRP >10 mg/L
 
Così si è potuto valutare l’effetto della dieta “Paleo-like” in una popolazione sana.
 
La CRP (Proteina C-Reattiva) è una molecola prodotta dal fegato quando nel corpo c’è un’infiammazione, anche leggera.
 
Non misura un singolo problema, ma indica se il tuo organismo è “sotto attacco”, anche in modo silenzioso, senza sintomi visibili.
 
Più è alta la CRP, più il tuo corpo è in uno stato infiammatorio cronico. 
 
Nel contesto dello studio, chi seguiva una dieta in stile Paleo aveva valori di CRP molto più bassi rispetto a chi mangiava secondo la dieta “mediterranea moderna”.
 
Tradotto: meno infiammazione = meno rischio di ammalarsi.
 
πŸ– Cos’è il “Paleolithic Diet Fraction” (PDF)?
 
È un punteggio da 0 a 100% che misura quanto la tua alimentazione assomiglia alla dieta paleolitica.
 
πŸ”Ό Più mangi:
 
verdure, frutta fresca, radici, noci, carne magra, pesce, uova, oli naturali e un po' di vino rosso
 
πŸ”½ E meno mangi:
 
cereali, latticini, legumi, cibo spazzatura, margarine, zuccheri raffinati
 
➑️ Più alto è il tuo PDF, meno sei infiammato.
 
È scientifico, NON opinabile.
 
🧬 I 3 indicatori biologici misurati
 
I ricercatori hanno esaminato 3 biomarcatori chiave dell’infiammazione sistemica:
 
•⁠  ⁠TLC (Total Leukocyte Count) – Totale globuli bianchi 
 
Indica il numero totale dei globuli bianchi nel sangue.
È un parametro generale dello stato del sistema immunitario.
 
Alto → infezioni, infiammazione, stress, fumo, insulino-resistenza
 
Basso → immunodepressione, carenze nutrizionali, stress cronico
 
πŸ‘‰ È un indicatore aspecifico, ma utile per capire se il corpo è “in allarme”.
 
•⁠  ⁠NLR (Neutrophil to Lymphocyte Ratio) – Rapporto tra neutrofili e linfociti
 
È il rapporto tra neutrofili (infiammazione acuta) e linfociti (immunità adattativa).
 
NLR alto → infiammazione cronica, stress metabolico, aging accelerato
 
NLR basso/ottimale → buon equilibrio immunitario
 
πŸ‘‰ È considerato un marker semplice ma potente di infiammazione sistemica e di rischio cardiometabolico.
 
•⁠  ⁠hsCRP (High-sensitivity C-Reactive Protein) – Proteina C reattiva ad alta sensibilità
 
πŸ“‰ Risultato: tutti e tre erano significativamente più bassi nei soggetti con un'alimentazione più paleo!
 
➑️ Tradotto: chi mangia Paleo ha meno infiammazione sistemica misurabile nel sangue. Punto.
 
❗ E NON stiamo parlando di chi fa palestra e beve frullati proteici — ma di popolazione generale, gente normale.
 
πŸ’£ Sia la GeoPaleoDiet che la dieta mediterranea mostrano una riduzione dell’infiammazione sistemica (misurata con hs‑CRP) rispetto alla dieta standard occidentale.
 
Ma:
 
La dieta Paleo è più precisa e mirata: esclude del tutto cereali, latticini, legumi e zuccheri — principali responsabili di infiammazione.
 
La dieta mediterranea moderna spesso li include (pane, pasta, legumi, latte), ed è quindi meno efficace nel ridurre la CRP.
 
Risultato:
 
A parità di condizioni, una dieta GeoPaleo è almeno pari o superiore alla mediterranea nel ridurre la CRP, ma con meno ambiguità, meno compromessi e più risultati concreti.
 
La famosa “dieta mediterranea”, quella che ti raccomandano i medici, la TV, e il Ministero della Salute, è l’opposto di ciò che ha funzionato nello studio.
 
πŸ”» Cosa contiene?
 
Pane, pasta, cereali (che alzano la glicemia e favoriscono infiammazione)
 
Legumi (ricchi di lectine, antinutrienti e zuccheri fermentabili)
 
Latte e yogurt (infiammatori e pieni di IGF-1)
 
Poca carne e tanti farinacei
 
🎭 Un paradosso assurdo: ti dicono che fa bene, ma ogni studio serio la smentisce se messa a confronto con un’alimentazione ancestrale.
 
🧠 Le implicazioni sono enormi
 
Questo studio dimostra che più mangi cibo vero, quello per cui siamo stati progettati geneticamente, più il tuo corpo è tranquillo, non infiammato, in equilibrio.
 
La GeoPaleoDiet, che esclude:
 
❌ cereali
❌ latticini
❌ legumi
❌ zuccheri
 
e include:
 
βœ… carne
βœ… pesce
βœ… verdura
βœ… grassi buoni
βœ… frutta secca
βœ… un po' di frutta
 
…fa esattamente questo: spegne l’infiammazione silenziosa, quella che accorcia la tua vita.
 
🧨 Conclusione senza censura
 
πŸ“‰ Chi mangia Paleo ha:
 
meno infiammazione
 
meno rischio di malattie croniche
 
un sistema immunitario più bilanciato
 
πŸ“ˆ Chi segue la “dieta mediterranea moderna”:
 
è costantemente infiammato
 
ingrassa pur mangiando poco
 
peggiora di anno in anno senza capirne il motivo
 
➑️ La scienza è tornata a darci ragione: la GeoPaleoDiet NON è una moda, è l’unica dieta per cui siamo stati programmati. Il resto è solo business, ignoranza e propaganda.
 
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Fonte:  Carrera-Bastos P, Rydhög B, Granfeldt Y, Sundquist K, Sonestedt E, Nilsson PM, Jönsson T. Association between Paleolithic diet fraction and systemic low-grade chronic inflammation in the Malmö diet and cancer study cohort. Eur J Nutr. 2025 Nov 12;64(8):317. doi: 10.1007/s00394-025-03838-z. PMID: 41222611; PMCID: PMC12612027. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/41222611/

COENZIMA Q 10 COENZIMA Q 10 ( UBICHINOLO )Forever NutraQ10 3286217569

COENZIMA Q 10 COENZIMA Q 10 ( UBICHINOLO )
Il coenzima Q10 esiste in natura in due forme diverse i cui nomi scientifici sono :
ubichinolo ubichinone
Entrambi sono degli Ubidecarenoni, cioè benzochinoni liposolubili fondamentali per il trasporto di elettroni nei mitocondri, utili nella fosforilazione ossidativa e nella produzione di ATP nella cellula.
E' importante il suffisso “ubi “che in latino significa ubiquo cioè che si trova dovunque.
Infatti il coenzima Q 10 ( conosciuto anche come vitamina Q ) è presente in tutte le cellule e in tutti i tessuti del nostro organismo.
Nel corpo umano i tessuti che ne contengono di più sono soprattutto il cuore, i reni e il muscolo che sono i tessuti che hanno maggiore bisogno e consumo di energia.
Il coenzima Q10 è una sostanza ( per la precisione un coenzima) che, come tutti i coenzimi e gli enzimi partecipa ed è indispensabile ad una serie di reazioni chimiche fondamentali per il nostro organismo.
Il corpo umano è capace di produrre il coenzima Q10 da solo ed in maniera autonoma ma con il passare degli anni ( soprattutto dopo i 35 anni ) e soprattutto in presenza di particolari patologie (Morbo di Parkinson, atrofia muscolare, diabete e in chi è in terapia con le statine usate per abbassare i livelli di colesterolo) non riesce più a produrre in quantità sufficiente .
Con l’età (dopo i 35 anni) si è visto che il livello di Coenzima Q10 cala drasticamente, per tanto la supplementazione è molto utile soprattutto nei soggetti che hanno livelli molto bassi di questo enzima, assumono quotidianamente farmaci come le statine, in atleti ai quali sono richieste performace agonistiche e in pazienti con fenomeni aterosclerotici e di pregressi infarti del miocardio.
Per questo è necessario integrarlo o con la alimentazione o con degli integratori specifici ed è fondamentale farlo tutti i giorni in quanto il nostro organismo non riesce ad accumularlo come scorta se non in piccolissime quantità.
Quindi, come ti dicevo, devi introdurlo con la alimentazione o meglio ancora, per averne sempre in quantità giusta, devi integrarlo con integratori appositi.
Ma vediamo ora in quali alimenti puoi trovarlo ?
In quantità maggiori lo trovi nelle carni soprattutto di pollo, manzo e maiale ( soprattutto nel loro fegato e nel loro cuore ).
Nel pesce come il merluzzo, tonno, salmone, sardine, sgombri e in crostacei e gamberetti.
In quantità minori lo trovi in uova, legumi, avocado, broccoli, semi e frutta a guscio.
Importante è sapere che il nostro organismo non accumula se non in quantità minima il Coenzima Q 10, per cui andrebbero consumati questi alimenti tutti i giorni e/o andrebbe integrato tutti i giorni.
Funzioni quali funzioni ha il coenzima Q10, a cosa ti serve e perché è così importante ?
Ha diversi utilizzi benefici grazie alle sue 3 funzioni principali:
ANTIOSSIDANTE
in quanto contribuisce a ridurre la perossidazione dei lipidi della membrana cellulare.
Essendo la membrana di ogni nostra cellula costituita in gran parte da fosfolipidi si capisce quindi quanto sia importante l’integrità della membrana cellulare per il suo corretto funzionamento.
ENERGETICA
in quanto aiuta le cellule a produrre ATP ( che è il carburante della nostra cellula ).
Più la cellula necessita di energia e più è fondamentale il ruolo del Coenzima Q 10.
In questo senso il Coenzima Q 10 è un elemento fondamentale per il corretto funzionamento del mitocondrio che è la “centrale energetica” della cellula.
Favorendo la produzione di ATP il Coenzima Q10 è essenziale per mantenere una buona forma fisica.
Per questo non è un caso che esso si ritrovi in ogni cellula dell’organismo ma soprattutto nel muscolo cardiaco e nel muscolo scheletrico.
Nello sportivo riduce la sensazione di fatica e aumenta la performace atletica.
ANTIAGING
in quanto come potente antiossidante cellulare riduce la perossidazione dei lipidi della membrana cellulare preservando l'integrità e la durata delle cellule.
Il meccanismo di assorbimento del Coenzima Q10 dagli alimenti non è del tutto chiarito ma è probabile che avvenga in modo analogo alla vitamina E data la sua somiglianza strutturale.
Tale assorbimento avviene tramite incorporazione nei chilomicroni e solo il 2-4% dell’ubichinone introdotto con gli alimenti raggiunge il sangue dove circola legato alle lipoproteine.
I globuli rossi contengo quantità piccole di Coenzima Q10.
La biodisponibilità Coenzima Q10 nei tessuti resta argomento controverso, sembra che la disponibilità sia molto bassa.
Per queste sue caratteristiche il CoQ10 partecipa e migliora diverse funzionalità del nostro organismo :
Funzionalità muscolare Secondo alcune ricerche l’integrazione con Coenzima Q10 può migliorare la situazione di pazienti che, in seguito all’assunzione di statine (farmaci utili per abbassare il livello di colesterolo nel sangue) sviluppano debolezza muscolare, miopatie in genere fino a rabdomiolisi.
Secondo una revisione pubblicata nel 2014 esiste una forte correlazione tra l’assunzione di statine e la diminuzione dei livelli di Coenzima Q10 nel sangue.
Inoltre nello sportivo aumenta la capacità di performance muscolare e riduce il senso di stanchezza.
Funzionalità cardiaca
Studi pubblicati già negli anni ottanta evidenziarono come nel 70% degli individui che avevano subito episodi di infarto, il livello di Coenzima Q10 circolante fosse più basso rispetto al livello di controllo.
Nei pazienti con insufficienza cardiaca l’assunzione di Coenzima Q10 a portato ad un miglioramento della funzionalità cardiaca e ha diminuito i tempi di recupero dopo interventi di bypass e sostituzione di valvole cardiache.
Effetti sulla pressione sanguigna
Secondo alcune ricerche il Coenzima Q10 sarebbe efficacie nella riduzione dei valori di pressione e permetterebbe di diminuire il dosaggio dei farmaci antiipertensivi.
L’azione antiipertensiva potrebbe essere dovuta ad un effetto diretto del Coenzima Q10 sulla funzionalità endoteliale.
Aterosclerosi
Considerato il potere antiossidante del Coenzima Q10 nei confronti delle lipoproteine LDL è ragionevole pensare che esso possa avere effetto preventivo sulla formazione delle placche aterosclerotiche.
In vitro si è visto che il potere antiossidante del Coenzima Q10 nei confronti delle lipoproteine LDL supera quello della vitamina E.
Malattie neurologiche
Sulla base delle conoscenze finora acquisite si sa che molti disturbi neurologici sono correlati ad alti livelli di stress ossidativo.
In particolare è evidente il ruolo dello stress ossidativo in malattie degenerative quali
Alzheimer e Parkinson.
Un esperimento condotto su 80 pazienti con Parkinson iniziale a cui è stato somministrato Coenzima Q10 per 16 mesi alla dose massima giornaliera di 1200 mg ha mostrato un rallentamento della progressione della malattia in confronto al gruppo trattato con placebo.
Esperimenti analoghi sono stati condotti su pazienti affetti da SLA ma i risultati sono ad oggi contrastanti e non permetto di trarre conclusioni attendibili.
Effetti sulla pelle
Secondo una ricerca giapponese i Coenzima Q10 sarebbe in grado di ridurre le rughe causate da esposizione ai raggi UVB in quanto sarebbe in grado di inibire la produzione di interleuchina 6 e di metalloproteinasi responsabili del degradamento del collagene, con il risultato di un effetto ringiovanente a livello cutaneo
Dosaggio consigliato
Il Coenzima Q10 ha dimostrato di essere ben tollerato fino alla dose di 3gr al giorno.
La dose consigliata è tuttavia molto più bassa e va da 50 a 200 mg. al giorno ma in chi pratica attività agonistica si può arrivare anche a 500 mg. al giorno.
È meglio assumerlo durante o subito dopo i pasti (quindi non a digiuno) perché è una molecola liposolubile (cioè che si scioglie nei grassi).
Gli effetti collaterali sono nulli se si rimane nelle dosi consigliate.
In qualche individuo si sono visti effetti collaterali generici quali nausea, diarrea, cefalea e rush cutanei.
Ad alti dosaggi alti, come per esempio in atleti agonistici, si è vista insonnia temporanea e normali reazioni individuali.
Secondo quanto riportato dal centro nazionale per la medicina complementare e integrativa americano (NCCIH) il Coenzima Q10 potrebbe interferire con i farmaci anticoagulanti (Warfarin), potenziando l’effetto anticoagulante e con l’insulina potenziando l’effetto ipoglicemizzante.
Controindicazioni Gravidanza e allattamento e ipersensibilità accertata verso il componente stesso.
Forever NutraQ10
 
 
 
 

PALEO DIETA E BODYBUILDING

PALEO DIETA E BODYBUILDING
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Articolo di
Cappagli Davide
Personal Trainer Heavy Duty
Divulgatore Scientifico
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INTRODUZIONE
La scienza della nutrizione ha un ruolo fondamentale sia in termini strettamente medici che nella scienza dell' esercizio.
In tal senso non è possibile esulare dal contesto della biologia e della fisiologia,non possiamo basare le scelte nutrizionali sulla tradizione,sulla cosiddetta cultura culinaria o sull'etica.
La paleo dieta,nome che rievoca un mondo perduto,è in realtà un codice alimentare studiato da oltre 50 anni che ad oggi, attraverso le moderne ricerche genetiche è stato ampiamente documentato e convalidato.
Per il Bodybuilder soprattutto in contesto Natural, uscendo dalle illusioni,dalle menzogne e dalla tradizione,si può potenzialmente rivelare come l' unico approccio dietetico che garantisce un compromesso tra crescita muscolare,definizione, benessere e performance atletica e salvaguardia della salute...e con essa si anche un potenziale beneficio in ottica anti- aging.
Andiamo a dare alcuni spunti a chi senza il paraocchi della pseudocultura esce dal proprio recinto delle pecore dove ci vogliono tutti rinchiusi....
βœ…FILOSOFIA PALEO
La paleo non è una moda new age,non prevede di andare a caccia con arco e frecce, di fare il bagno nudi di Gennaio sugli scogli labronici, nessuno lo vieta ma non è incluso nella dieta.
La dieta Paleo di base propone un buon modo di selezionare gli alimenti in funzione della loro natura intrinseca.
Il termine Paleo sta ad indicare una data o meglio uno "spartiacque" culturale,ossia il 10 Mila avanti Cristo.
Con questa data oltre che al diluvio universale,si può fare risalire una vera e propria rivoluzione alimentare,con l' introduzione dei cereali e dei prodotti caseari.
La Dieta Paleo nasce quindi come proposta di un ritorno alle abitudini alimentari che avevano le popolazioni prima della scoperta dell’agricoltura, quindi circa 10.000 anni fa e nel periodo storico definito “paleolitico” da cui prende il nome.
Non è una dieta che nasce per far dimagrire velocemente, quanto piuttosto una proposta di uno stile di vita dal punto di vista prettamente alimentare di un ritorno alle origini.
βœ…POLEMICHE DA "BAR SPORT"
È chiaro che tra l’uomo del paleolitico e quello moderno esistono differenze abissali,non dal punto di vista genetico,ma delle abitudini sociali e soprattutto delle possibilità di reperire gli alimenti.
Perciò questo approccio dietetico deve essere rivisto in funzione della modernità, lasciamo da parte le polemiche senza senso ed andiamo per evidenze scientifiche.
L' evoluzione sociale post rivoluzione agricola ha dato la possibilità al sapiens di fondare la civiltà moderna, questo però, ha anche comportato ai giorni nostri la tendenza a consumare cibi di basso valore nutrizionale, ricchi di grassi saturi e trans, di zuccheri e molto calorici – cibi che dal punto di vista della dieta paleo ma non solo sono definiti “infiammatori”,con conseguenza diretta su salute e performance.
Da qui nasce la dieta Paleo:un ritorno a cibi più “naturali” e meno lavorati potrebbe essere un aiuto per l’uomo moderno per evitare certe patologie (come ad esempio l’aumento del colesterolo, l’obesità e ciò che consegue) legate ad un’alimentazione ricca di cibi infiammatori,ne consegue che l' atleta alla ricerca della massima capacità prestativa non può prescindere da una attentissima selezione degli alimenti ingeriti.
Anche la Scienza ha preso coscienza della distonia evolutiva,per chi vuole lasciare la Congregazione dei Terrapiattisti e seguire la Scienza a seguire link
πŸ§‘‍πŸ”¬
βœ…PALEO IN BREVE
La dieta Paleo non ha una percentuale fissa di macronutrienti,non si fonda sul conteggio pedissequo delle calorie.
Questa dieta propone di mangiare solo cibi che erano presenti nell' era del paleolitico,o meglio di evitare cibi che soltanto la lavorazione umana può ricavare,senza limiti di quantità se non contando sulla sazietà: carne, pesce, frutta e verdura sono i protagonisti.
Che questi prodotti non siano dipendenti dalla lavorazione umana e che possano anche essere mangiati crudi non sono elementi da trascurare per essere annoverati nella paleodieta.
La dieta Paleo è in generale un buon modo per mangiare, dato che c’è un occhio di riguardo alla qualità dei cibi, questo al di là del Bodybuilding o meno.
βœ…PALEO DIETA E SALUTE
In un mondo in cui mangiare Alimenti lavorati è la normalità, abbiamo assistito ad un evidente declino dello stat di salute soprattutto nei paesi occidentali.
A testimonianza di cio basta analizzare i dati dei paesi occidentali per quanto riguarda le casistiche riguardanti cardiopatie, tumori,diabete,ed analizzare numero ed età dei soggetti che ne vengono coinvolti.
Che ci sia una stretta relazione tra le abitudini alimentari odierna e questa CATASTROFE SANITARIA....ma, leggete e fate i vostri conti senza ascoltare il parere del Main Stream.
Se l’obbiettivo per seguire la dieta paleo è la salute, puoi prendere come parametri:
βœ“Composizione corporea con bassa percentuale di grasso;
βœ“Esami clinici di colesterolemia e glicemia;
βœ“Pressione arteriosa;
Se tutti questi 3 punti sono rispettati, sei in salute!
La dieta paleo, se seguita, può contribuire grazie alle sue proposte alimentari, a raggiungerli.
Per chi vuole un riscontro scientifico
πŸ§‘‍πŸ”¬
βœ…CODICE PALEO
Il codice paleo è una elaborazione di alcuni concetti che vede nella selezione degli alimenti alcune caratteristiche imprescindibili che orientativamente devono prevedere che l'alimento non contenga antinutrienti e allergeni,abbia una alta densità Nutrizionale e Bassa densità energetica,sia esente da lavorazioni umane.
La paleo pasta, piuttosto che il paleo dolce sono invenzione e marketing e a mio avviso da cestinare.
Lasciamo da parte quindi la pasta o la pizza con la farina di castagne che non è “paleo”, lo yogurt di cocco.... Insomma, molti cercano di replicare l’alimentazione moderna con ingredienti paleolitici.
Per i fruitori della dieta, invece, gli alimenti vanno mangiati semplici, senza alterare il gusto ma tornando ad apprezzare il sapore originale e semplice del cibo e soprattutto nel rispetto dei segnali di fame e sazietà.
Puoi mangiare a volontà, non condire (almeno eccessivamente), limitare la frutta secca – che, guarda caso, è la più calorica.
Se hai un dubbio, se ti chiedi se puoi mangiare un alimento o meno, basta rispondere alla domanda: per mangiarlo non c’è bisogno della lavorazione dell’uomo? Lo puoi mangiare crudo?
Se la risposta è sì è Paleo!
Diversi alimenti aumentano la loro biodisponibilità quando li cuoci, quindi non è obbligatorio cadere nel Crudismo, che è una pratica alimentare non più adatta all’uomo moderno soprattutto per quanto riguarda carne e pesce.
Gli alimenti che fanno parte della dieta Paleo sono:
Carne, specialmente selvaggina
Pollame
Pesce
Frutta fresca
Frutta secca oleosa – da limitare
Verdure
Miele
Tutti gli altri, invece, sono proibiti: niente cereali,latte e latticini, legumi, sale, oli vegetali raffinati, zucchero e prodotti con zucchero, prodotti caseari, caffè, alcol.
Nel dubbio puoi andare sul link del mio gruppo Facebook HEAVY DUTY ITALIA
πŸ§‘‍βš•οΈ
βœ…DIETA PALEO ESEMPIO
Nel rispetto della stagionalità degli alimenti,dei gusti e abitudini degli individui,delle esigenze individuali e dei ritmi circadiani è possibile fornire una lista indicativa di un giorno tipico in paleo.
Colazione
Uova sode o omelette
Frutta fresca
Spuntino (facoltativo)
Frutta secca o fresca
Pranzo
Verdure
Pesce
Frutta o patate dolce
Spuntino (facoltativo)
Frutta fresca
Cena
Verdure
Carne
Frutta fresca
Nota: Niente di così irraggiungibile o irragionevole‼️
βœ…PALEO DIETA E BODYBUILDING
Nel Bodybuilding esistono essenzialmente due fasi della preparazione, questo che il soggetto sia agonista o meno: costruzione (per gli anglofoni "bulk"),di definizione (per gli anglofoni "cut").
La paleo dieta è usata inconsapevolmente da 70 anni per la fase di definizione,ad oggi devo ancora conoscere qualcuno,bombardoni moderni a parte,che arrivi al suo massimo potenziale di definizione muscolare mangiando scodellone di riso,pizze e patatine fritte.
βœ“PALEO E DEFINIZIONE MUSCOLARE
La dieta Paleo per dimagrire è la dieta Paleo ipocalorica: è vero che non sono previsti limiti di quantità degli alimenti, ma se mangi di più di quanto ti serve non dimagrirai e potrai, anzi, anche ingrassare. Per questo per dimagrire, la dieta deve essere anche ipocalorica.
In generale, la Paleo dieta può essere una buona opzione per uno stile alimentare dimagrante, in quanto prevede il consumo di cibi proteici e frutta e verdura che sono alimenti acquosi e ricchi di fibre: entrambi favoriscono la sazietà e quindi una maggiore aderenza al piano alimentare, con conseguente successo e raggiungimento della perdita di peso.
Il numero di chili persi dipende da:
1)deficit calorico instaurato: più è marcato più velocemente perdi kg, ma una dieta veloce non è adatta a chi vuole stare bene e perdere grasso in modo efficace senza sacrificare la massa muscolare.
E’ meglio un deficit marcato (350-500 kcal al giorno), per perdere 0,3-1 kg a settimana.
2) Tempo in cui si resta in ipocalorica: i primi kg persi sono soprattutto acqua e non grasso.
Per questo è importante perseverare, anche e soprattutto quando la discesa diventa molto lenta o il peso stalla per qualche settimana.
E’ proprio lì che viene bruciato grasso.
βœ“PALEO E COSTRUZIONE MUSCOLARE
Uno dei miti più difficili da abbattere nel mondo del Bodybuilding Natural è l' utilizzo massiccio dei glucidi per le fasi di costruzione muscolare.
Il ruolo Metabolico dei glucidi ad alto indice/carico glicemico ha tre funzioni diverse in tal senso:
•Stimola l' insulina;
•Aumento repentino e mantenimento del glicogeno muscolare e dell' acqua (ritenzione idrica compresa);
•Apporto calorico alto con volume ridotto di alimenti ingeriti;
La facilità di questo approccio dietetico nasconde però gli evidenti limiti e criticità,a fronte di un rapido aumento del peso indiscriminato è infatti importante osservare che:
1)È l' IGF-1 l' ormone più anabolico con via preferenziale della crescita muscolare, l' insulina è un ormone anabolico fortemente lipogenetico;
2)Il glicogeno muscolare è possibile che sia ricavato anche dalla neoglucogenesi a partire dalle proteine,in un allenamento anaerobico alattacido o di natura breve, intensa e Infrequente le riserve glucidiche saranno ampiamente soddisfatte e rimpinguate anche in low carb (dieta LCD/paleo);
3)Le calorie "vuote" non apportano micronutrienti,è possibile con uno sforzo ragionevole raggiungere la quota calorica desiderata anche usando alimenti paleo con un apporto maggiore di calorie provenienti dai grassi;
È possibile fare Bodybuilding in fase di costruzione muscolare in PALEO❓
La risposta è senz'altro si,richiede una pianificazione maggiore,ma nel soggetto senza supporto farmacologico,dove realmente al di là delle facili illusioni la crescita muscolare è fattore lento,la dieta paleo può rappresentare una risposta dietetica che corrisponde alle esigenze del Bodybuilder, consentendo la crescita muscolare e al contempo limitando la lipogensi o addirittura con effetto lipolitico localizzato.
Alcuni autori si sono spesi nel coadiuvare paleo dieta e Bodybuilding,io in prima persona né ho sperimentato e verificato efficacia, problematiche e soluzioni.
Prossimamente divulgherò la soluzione paleo dieta strutturata da Giovanni Cianti definita nel ciclo H-PO.
Intanto anche la Scienza prende atto dei benefici di un approccio dietetico paleo,dove nel mondo dello sport ricordiamo che da anni già è stata introdotta, Bodybuilding Natural compreso
πŸ§‘‍πŸ”¬
Fonte
"La paleo dieta"-(Robb Wolf)
"La paleo dieta per atleti"-(Loren Cordain

PALEO DIETA E BODYBUILDING

PALEO DIETA E BODYBUILDING
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Articolo di
Cappagli Davide
Personal Trainer Heavy Duty
Divulgatore Scientifico
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INTRODUZIONE
La scienza della nutrizione ha un ruolo fondamentale sia in termini strettamente medici che nella scienza dell' esercizio.
In tal senso non è possibile esulare dal contesto della biologia e della fisiologia,non possiamo basare le scelte nutrizionali sulla tradizione,sulla cosiddetta cultura culinaria o sull'etica.
La paleo dieta,nome che rievoca un mondo perduto,è in realtà un codice alimentare studiato da oltre 50 anni che ad oggi, attraverso le moderne ricerche genetiche è stato ampiamente documentato e convalidato.
Per il Bodybuilder soprattutto in contesto Natural, uscendo dalle illusioni,dalle menzogne e dalla tradizione,si può potenzialmente rivelare come l' unico approccio dietetico che garantisce un compromesso tra crescita muscolare,definizione, benessere e performance atletica e salvaguardia della salute...e con essa si anche un potenziale beneficio in ottica anti- aging.
Andiamo a dare alcuni spunti a chi senza il paraocchi della pseudocultura esce dal proprio recinto delle pecore dove ci vogliono tutti rinchiusi....
βœ…FILOSOFIA PALEO
La paleo non è una moda new age,non prevede di andare a caccia con arco e frecce, di fare il bagno nudi di Gennaio sugli scogli labronici, nessuno lo vieta ma non è incluso nella dieta.
La dieta Paleo di base propone un buon modo di selezionare gli alimenti in funzione della loro natura intrinseca.
Il termine Paleo sta ad indicare una data o meglio uno "spartiacque" culturale,ossia il 10 Mila avanti Cristo.
Con questa data oltre che al diluvio universale,si può fare risalire una vera e propria rivoluzione alimentare,con l' introduzione dei cereali e dei prodotti caseari.
La Dieta Paleo nasce quindi come proposta di un ritorno alle abitudini alimentari che avevano le popolazioni prima della scoperta dell’agricoltura, quindi circa 10.000 anni fa e nel periodo storico definito “paleolitico” da cui prende il nome.
Non è una dieta che nasce per far dimagrire velocemente, quanto piuttosto una proposta di uno stile di vita dal punto di vista prettamente alimentare di un ritorno alle origini.
βœ…POLEMICHE DA "BAR SPORT"
È chiaro che tra l’uomo del paleolitico e quello moderno esistono differenze abissali,non dal punto di vista genetico,ma delle abitudini sociali e soprattutto delle possibilità di reperire gli alimenti.
Perciò questo approccio dietetico deve essere rivisto in funzione della modernità, lasciamo da parte le polemiche senza senso ed andiamo per evidenze scientifiche.
L' evoluzione sociale post rivoluzione agricola ha dato la possibilità al sapiens di fondare la civiltà moderna, questo però, ha anche comportato ai giorni nostri la tendenza a consumare cibi di basso valore nutrizionale, ricchi di grassi saturi e trans, di zuccheri e molto calorici – cibi che dal punto di vista della dieta paleo ma non solo sono definiti “infiammatori”,con conseguenza diretta su salute e performance.
Da qui nasce la dieta Paleo:un ritorno a cibi più “naturali” e meno lavorati potrebbe essere un aiuto per l’uomo moderno per evitare certe patologie (come ad esempio l’aumento del colesterolo, l’obesità e ciò che consegue) legate ad un’alimentazione ricca di cibi infiammatori,ne consegue che l' atleta alla ricerca della massima capacità prestativa non può prescindere da una attentissima selezione degli alimenti ingeriti.
Anche la Scienza ha preso coscienza della distonia evolutiva,per chi vuole lasciare la Congregazione dei Terrapiattisti e seguire la Scienza a seguire link
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βœ…PALEO IN BREVE
La dieta Paleo non ha una percentuale fissa di macronutrienti,non si fonda sul conteggio pedissequo delle calorie.
Questa dieta propone di mangiare solo cibi che erano presenti nell' era del paleolitico,o meglio di evitare cibi che soltanto la lavorazione umana può ricavare,senza limiti di quantità se non contando sulla sazietà: carne, pesce, frutta e verdura sono i protagonisti.
Che questi prodotti non siano dipendenti dalla lavorazione umana e che possano anche essere mangiati crudi non sono elementi da trascurare per essere annoverati nella paleodieta.
La dieta Paleo è in generale un buon modo per mangiare, dato che c’è un occhio di riguardo alla qualità dei cibi, questo al di là del Bodybuilding o meno.
βœ…PALEO DIETA E SALUTE
In un mondo in cui mangiare Alimenti lavorati è la normalità, abbiamo assistito ad un evidente declino dello stat di salute soprattutto nei paesi occidentali.
A testimonianza di cio basta analizzare i dati dei paesi occidentali per quanto riguarda le casistiche riguardanti cardiopatie, tumori,diabete,ed analizzare numero ed età dei soggetti che ne vengono coinvolti.
Che ci sia una stretta relazione tra le abitudini alimentari odierna e questa CATASTROFE SANITARIA....ma, leggete e fate i vostri conti senza ascoltare il parere del Main Stream.
Se l’obbiettivo per seguire la dieta paleo è la salute, puoi prendere come parametri:
βœ“Composizione corporea con bassa percentuale di grasso;
βœ“Esami clinici di colesterolemia e glicemia;
βœ“Pressione arteriosa;
Se tutti questi 3 punti sono rispettati, sei in salute!
La dieta paleo, se seguita, può contribuire grazie alle sue proposte alimentari, a raggiungerli.
Per chi vuole un riscontro scientifico
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βœ…CODICE PALEO
Il codice paleo è una elaborazione di alcuni concetti che vede nella selezione degli alimenti alcune caratteristiche imprescindibili che orientativamente devono prevedere che l'alimento non contenga antinutrienti e allergeni,abbia una alta densità Nutrizionale e Bassa densità energetica,sia esente da lavorazioni umane.
La paleo pasta, piuttosto che il paleo dolce sono invenzione e marketing e a mio avviso da cestinare.
Lasciamo da parte quindi la pasta o la pizza con la farina di castagne che non è “paleo”, lo yogurt di cocco.... Insomma, molti cercano di replicare l’alimentazione moderna con ingredienti paleolitici.
Per i fruitori della dieta, invece, gli alimenti vanno mangiati semplici, senza alterare il gusto ma tornando ad apprezzare il sapore originale e semplice del cibo e soprattutto nel rispetto dei segnali di fame e sazietà.
Puoi mangiare a volontà, non condire (almeno eccessivamente), limitare la frutta secca – che, guarda caso, è la più calorica.
Se hai un dubbio, se ti chiedi se puoi mangiare un alimento o meno, basta rispondere alla domanda: per mangiarlo non c’è bisogno della lavorazione dell’uomo? Lo puoi mangiare crudo?
Se la risposta è sì è Paleo!
Diversi alimenti aumentano la loro biodisponibilità quando li cuoci, quindi non è obbligatorio cadere nel Crudismo, che è una pratica alimentare non più adatta all’uomo moderno soprattutto per quanto riguarda carne e pesce.
Gli alimenti che fanno parte della dieta Paleo sono:
Carne, specialmente selvaggina
Pollame
Pesce
Frutta fresca
Frutta secca oleosa – da limitare
Verdure
Miele
Tutti gli altri, invece, sono proibiti: niente cereali,latte e latticini, legumi, sale, oli vegetali raffinati, zucchero e prodotti con zucchero, prodotti caseari, caffè, alcol.
Nel dubbio puoi andare sul link del mio gruppo Facebook HEAVY DUTY ITALIA
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βœ…DIETA PALEO ESEMPIO
Nel rispetto della stagionalità degli alimenti,dei gusti e abitudini degli individui,delle esigenze individuali e dei ritmi circadiani è possibile fornire una lista indicativa di un giorno tipico in paleo.
Colazione
Uova sode o omelette
Frutta fresca
Spuntino (facoltativo)
Frutta secca o fresca
Pranzo
Verdure
Pesce
Frutta o patate dolce
Spuntino (facoltativo)
Frutta fresca
Cena
Verdure
Carne
Frutta fresca
Nota: Niente di così irraggiungibile o irragionevole‼️
βœ…PALEO DIETA E BODYBUILDING
Nel Bodybuilding esistono essenzialmente due fasi della preparazione, questo che il soggetto sia agonista o meno: costruzione (per gli anglofoni "bulk"),di definizione (per gli anglofoni "cut").
La paleo dieta è usata inconsapevolmente da 70 anni per la fase di definizione,ad oggi devo ancora conoscere qualcuno,bombardoni moderni a parte,che arrivi al suo massimo potenziale di definizione muscolare mangiando scodellone di riso,pizze e patatine fritte.
βœ“PALEO E DEFINIZIONE MUSCOLARE
La dieta Paleo per dimagrire è la dieta Paleo ipocalorica: è vero che non sono previsti limiti di quantità degli alimenti, ma se mangi di più di quanto ti serve non dimagrirai e potrai, anzi, anche ingrassare. Per questo per dimagrire, la dieta deve essere anche ipocalorica.
In generale, la Paleo dieta può essere una buona opzione per uno stile alimentare dimagrante, in quanto prevede il consumo di cibi proteici e frutta e verdura che sono alimenti acquosi e ricchi di fibre: entrambi favoriscono la sazietà e quindi una maggiore aderenza al piano alimentare, con conseguente successo e raggiungimento della perdita di peso.
Il numero di chili persi dipende da:
1)deficit calorico instaurato: più è marcato più velocemente perdi kg, ma una dieta veloce non è adatta a chi vuole stare bene e perdere grasso in modo efficace senza sacrificare la massa muscolare.
E’ meglio un deficit marcato (350-500 kcal al giorno), per perdere 0,3-1 kg a settimana.
2) Tempo in cui si resta in ipocalorica: i primi kg persi sono soprattutto acqua e non grasso.
Per questo è importante perseverare, anche e soprattutto quando la discesa diventa molto lenta o il peso stalla per qualche settimana.
E’ proprio lì che viene bruciato grasso.
βœ“PALEO E COSTRUZIONE MUSCOLARE
Uno dei miti più difficili da abbattere nel mondo del Bodybuilding Natural è l' utilizzo massiccio dei glucidi per le fasi di costruzione muscolare.
Il ruolo Metabolico dei glucidi ad alto indice/carico glicemico ha tre funzioni diverse in tal senso:
•Stimola l' insulina;
•Aumento repentino e mantenimento del glicogeno muscolare e dell' acqua (ritenzione idrica compresa);
•Apporto calorico alto con volume ridotto di alimenti ingeriti;
La facilità di questo approccio dietetico nasconde però gli evidenti limiti e criticità,a fronte di un rapido aumento del peso indiscriminato è infatti importante osservare che:
1)È l' IGF-1 l' ormone più anabolico con via preferenziale della crescita muscolare, l' insulina è un ormone anabolico fortemente lipogenetico;
2)Il glicogeno muscolare è possibile che sia ricavato anche dalla neoglucogenesi a partire dalle proteine,in un allenamento anaerobico alattacido o di natura breve, intensa e Infrequente le riserve glucidiche saranno ampiamente soddisfatte e rimpinguate anche in low carb (dieta LCD/paleo);
3)Le calorie "vuote" non apportano micronutrienti,è possibile con uno sforzo ragionevole raggiungere la quota calorica desiderata anche usando alimenti paleo con un apporto maggiore di calorie provenienti dai grassi;
È possibile fare Bodybuilding in fase di costruzione muscolare in PALEO❓
La risposta è senz'altro si,richiede una pianificazione maggiore,ma nel soggetto senza supporto farmacologico,dove realmente al di là delle facili illusioni la crescita muscolare è fattore lento,la dieta paleo può rappresentare una risposta dietetica che corrisponde alle esigenze del Bodybuilder, consentendo la crescita muscolare e al contempo limitando la lipogensi o addirittura con effetto lipolitico localizzato.
Alcuni autori si sono spesi nel coadiuvare paleo dieta e Bodybuilding,io in prima persona né ho sperimentato e verificato efficacia, problematiche e soluzioni.
Prossimamente divulgherò la soluzione paleo dieta strutturata da Giovanni Cianti definita nel ciclo H-PO.
Intanto anche la Scienza prende atto dei benefici di un approccio dietetico paleo,dove nel mondo dello sport ricordiamo che da anni già è stata introdotta, Bodybuilding Natural compreso
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"La paleo dieta"-(Robb Wolf)
"La paleo dieta per atleti"-(Loren Cordain

i componenti del latte materno

ACQUA: Costituisce l’85% del suo volume. Serve per produrre nuove cellule, eliminare le scorie e compensare le perdite abbondanti che si hanno attraverso le urine, il sudore, ecc.
Il contenuto calorico del latte, calcolato in base ai suoi componenti “combustibili” (grassi, zuccheri, proteine), è in media di 700 calorie al litro.
PROTEINE: La maggior parte è sintetizzata dalle cellule della ghiandola mammaria. Sono presenti in piccole quantità anche le proteine del sangue. Sono molecole complesse formate dall’unione di molecole più semplici, gli aminoacidi, i “mattoni” dei tessuti umani. La composizione delle proteine del latte umano è tale da renderle assimilabili al 100% da parte dell’organismo del lattante.
1 – caseina: è una grossa proteina ricca di fosforo riunita in piccoli aggregati contenenti calcio, magnesio e fosforo facilmente digeribili.
2 – proteine del siero di latte: il latte umano non contiene la beta lattoglobulina, che provoca una grave allergia.
3 – alfa lattoalbumina: è necessaria per l’assimilazione del lattosio, lo zucchero presente in abbondanza nel latte umano e indispensabile per l’accrescimento delle cellule celebrali.
4 – lattotransferrina: importantissima, serve a fissare il ferro e a favorire l’assorbimento intestinale. Nell’intestino lascia il ferro necessario per lo sviluppo dei batteri non patogeni contribuendo alla formazione della flora intestinale benefica, utile per la difesa dalle infezioni. Grazie a questa proteina tutto il ferro contenuto nel latte materno viene assimilato e utilizzato.
5 – immunoglobuline: dette anche anticorpi, difendono l’organismo dalle infezioni. Il latte è ricco di immunoglobuline A di tipo secretorio (Ig As) che aderiscono alla mucosa intestinale formando una specie di “vernice” sull’intestino che impedisce il passaggio verso il sangue delle proteine estranee, dei germi e dei virus.
6 – sieroalbumina: specifica per la specie umana.
7 – orosomucoide: specifica per la specie umana.
8 - proteine legate all’acido folico, alla vitamina B12, al cortisone, ecc.
9 – aminoacidi liberi: sono molecole semplici che servono a costruire le proteine e entrano a far parte delle cellule. Si distinguono in aminoacidi “essenziali”, che non possono essere sintetizzati dall’organismo, ma che sono indispensabili alla sua sopravvivenza e debbono essere forniti dagli alimenti e in aminoacidi non essenziali, che l’organismo è in grado di produrre da sé. Tra gli aminoacidi importanti la taurina, indispensabile per la moltiplicazione e per la funzionalità delle cellule celebrali, del cuore e dei muscoli, della retina oltre che per il metabolismo dei grassi. Il latte materno è molto ricco anche di cisteina.
10 – enzimi: sono indispensabili per la produzione e la distruzione delle molecole e delle cellule. Il lisozima, che esplica un’azione favorevole sul metabolismo di numerose sostanze. Le lipasi, enzimi necessari per la digestione dei grassi del latte.
11 – fattore di crescita epiteliale: ormone che influenza la crescita e lo sviluppo del tratto intestinale.
CARBOIDRATI: Il latte contiene 70 grammi per litro di zuccheri, rappresentati da 60 grammi di lattosio e 10 grammi di oligosaccaridi.
Il latte di donna è molto più ricco di lattosio di tutti gli altri latti animali perché, in generale, più voluminoso è il cervello, più alta è la percentuale di lattosio nel latte della specie. Nell’intestino favorisce lo sviluppo dei lattobacilli che acidificano l’ambiente intestinale impedendo lo sviluppo di germi pericolosi. In questo modo l’intestino è protetto dalle infezioni. Il lattosio accresce l’assorbimento del calcio, essenziale per una buona ossatura e per una sana dentizione.
Il lattosio è scisso in due molecole, glucosio e galattosio, dall’enzima lattasi che già dai primi mesi è presente nel feto e raggiunge il suo picco alla nascita. La lattasi con l’età diminuisce e nell’adulto persiste solo nelle popolazioni europee o di origine europea. Le altre razze, prive di lattasi, diventano intolleranti al latte. Il glucosio e galattosio passano nel sangue attraverso la mucosa intestinale e da qui nei tessuti dove svolgono importanti funzioni nelle cellule cerebrali, muscolari, adipose, nel fegato, ecc. Il galattosio in particolare è indispensabile per la produzione dei cerebrosidi, i componenti di base del tessuto cerebrale. L’accrescimento del cervello è massimo durante tutto il primo anno di vita e nessun altro latte è così ricco di lattosio come il latte umano che ne contiene il doppio di tutti gli altri latti animali.
Gli oligosaccaridi sono rapidamente disponibili e hanno il compito di fornire energia immediata e favorire lo sviluppo intestinale dei lattobacilli che proteggono dalle infezioni gastroenteriche.
GRASSI: La quantità dei lipidi nel latte umano è di circa 40 grammi per litro, ma varia da donna a donna, dall’ora della giornata, dall’età del bambino, dalla quantità di latte prodotto e pertanto è molto variabile e può oscillare fra i 3 e i 180 grammi per litro.
I grassi sono costituiti per il 98% da trigliceridi, metà insaturi e metà saturi. Da alcuni grassi insaturi deriva l’acido arachidonico (AA), importantissimo perché necessario per la formazione dei neuroni e delle prostaglandine, e l’acido docosaesaenoico (DHA). Livelli più alti di DHA e AA nel sangue sono associati ad un migliore sviluppo cognitivo e della vista.
Gli acidi grassi saturi del latte umano hanno una particolare composizione che li rende meglio assimilabili da parte dell’intestino: infatti il latte cagliato è soffice e leggero e lo stomaco del bambino si svuota rapidamente e facilmente. Quindi desidera mangiare spesso stimolando la produzione di altro latte.
I trigliceridi del latte inoltre trasportano le vitamine liposolubili (A, D, E, K) attraverso la mucosa intestinale permettendo così il loro assorbimento.
VITAMINE:
Il latte umano contiene tutti gli elementi nutritivi di cui il bambino ha bisogno, nelle proporzioni ideali. Per i bambini sani e nati a termine le vitamine e gli integratori minerali non sono necessari.
Vitamina D: Il suo fabbisogno nel lattante varia a seconda della quantità che è riuscito a immagazzinare nel suo fegato durante la gravidanza, e quindi sarà maggiore se la madre ne era carente, se è nato prematuramente o se è un gemello. Serve ad assorbire il calcio. Servono supplementi solo per soggetti di pelle scura che vivono in climi nordici o che per vari motivi hanno una scarsa esposizione al sole. Bastano 15 minuti al giorno anche davanti a una finestra per beneficiare di una buona esposizione.
Vitamina K: Pari a 15 mg per litro, previene la comparsa di emorragie.
Vitamina E: È un potente antiossidante e protegge i globuli rossi.
Vitamina C: Pari a 43 mg per litro serve per assorbire il ferro. Si ha un valore più basso se la madre fuma.
Vitamine B6/B12: Sono fondamentali per lo sviluppo e il buon funzionamento neurologico. La B12 è presente se la madre include alimenti di origine animale nella sua dieta o integratori se conduce una dieta elusivamente vegetale come la vegana o la macrobiotica.
SALI MINERALI E OLIGOELEMENTI: Solo 2 grammi per litro. Da 100 a 200 mg di Sodio per litro, poco Cloro e poco Potassio per non sovraccaricare di lavoro il rene. Il rapporto fra Calcio e Fosforo è ben equilibrato e consente un ottimo assorbimento di questi elementi a livello intestinale. Il Fluoro è contenuto in quantità sufficiente nel latte materno. L’American Academy of Pediatrics raccomanda di non dare supplementazioni di fluoro a bambini di età inferiore ai sei mesi, e di limitare la somministrazione solo ai bambini (tra i sei mesi e i tre anni) che vivono in aree dove l’acqua potabile contiene livelli di fluoro inferiori a 0,3 ppm. Dove il fluoro è più alto non sono raccomandate supplementazioni per il rischio di fluorosi (una decolorazione dei denti che avviene durante la loro formazione quando si prende troppo fluoro). Gli integratori possono causare irrequietezza nei bambini. Ferro nelle giuste proporzioni e assorbito in modo ottimale (tra il 20% e il 40% contro il 10% di quello contenuto nel latte vaccino e del 4% di quello contenuto nelle formule arricchite in ferro). Nel latte umano l’assorbimento del ferro è favorito da alti livelli di lattosio e di vitamina C. I bambini sani, nati a termine ed esclusivamente allattati normalmente non hanno bisogno di integrazioni di ferro finché non sono pronti per i cibi solidi, verso i sei mesi. Allora si potranno offrire cibi naturalmente ricchi di ferro. Il bambino prematuro potrebbe aver bisogno di integratori di ferro prima di iniziare i cibi solidi. La quantità di ferro nella dieta materna non influisce sul livello di ferro nel suo latte. Quando si somministrano integrazioni la capacità di combinarsi con il ferro della lattoferrina e della transferrina viene sopraffatta, consentendo ai batteri patogeni di moltiplicarsi. Lo Zinco, il Rame e il Manganese sono biodisponibili in maniera significativamente inferiore nelle formule rispetto al latte materno.
Si sconsiglia di dare integratori direttamente ai bambini. Se alcuni elementi sono insufficienti, meglio che li assuma direttamente la madre.
 
 
 

Osteopatia26

Fabrizio Renzoni osteopata D.O.m.R.O.I. Tessera n. 4727

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